Cassapanche scricchiolanti, armadi di legno, naftalina e mercatini, ceste sotto ai letti, scatole in soffitta. Le camicie da notte si nascondono dappertutto: vivono in un tempo sospeso, immobili al mutare delle stagioni e del mondo che cambia. Le camicie da notte custodiscono sogni, incubi, notti insonni.

E tu, quante pecore hai contato
nella tua camicia da notte?

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Raccontami una storia
che mi faccia addormentare🌙

Duilla

Duilla zoppicava per un problema alla gambama nei suoi sogni era la prima ballerina alla Scala.A volte si svegliava di soprassalto per lo scrosciare degli applausi.Nei sogni vestiva in uniforme: un tutù di piume d’oca e dei calzini a pois.

Tecla

Tecla era un’ingenua ottimista.Parlava nel sonno e diceva sempre “sì”.Suo marito se ne approfittava semper:”Ma come? Ieri notte hai detto sì!”Era buffa e un po’ naif, collezionava calendari passati e bussole rotte.Ha soffiato 103 candelina di una vita piena di sì.

Febe

Febe aveva origini greche.In realtà, di greco, aveva solo il nonno e il naso.Le piaceva avere la scusa per mangiare yogurt e miele a tutte le ore.I suoi sogni avevano il colore di Santorini d’estate:sognava soprattutto scalini che saliva, a due a due, saltellando.

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Cosa contano le pecore
per addormentarsi?

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